Giò Stajano, indimenticabile Contessa
Giò Stajano, indimenticabile Contessa
«Sono stata pittore, giornalista, scrittrice, prostituta, novizia, protagonista della Dolce Vita, e tanto altro ancora, ho amato e pianto, ho vissuto tradimenti e tramato vendette, mi sono concessa ogni esperienza e ogni capriccio. La mia storia si potrà definire in molto modi, a seconda di chi la vorrà leggere, ma di certo vale la pena di essere raccontata.»
Giovanni Ciacci, protagonista dell’ultima edizione di Ballando con le Stelle, dove per la prima volta nella storia della trasmissione ha ballato con un uomo, riscrive la storia di uno dei personaggi più eclettici e trasgressivi della seconda metà del Novecento italiano. Gioacchino Stajano Starace, conte Briganti di Panico, fu uno dei primi gay dichiarati del dopoguerra italiano, protagonista della Dolce Vita, e poi uno dei primi a volare a Casablanca per sottoporsi alla rischiosa operazione per il cambio di sesso, negli anni Ottanta. In età avanzata scoprì la fede e concluse la sua vita come suora laica.
Giovanni Ciacci racconta la storia di Giò Stajano utilizzando la prima persona, superando la dimensione della biografia (“biografia romanzata” è la definizione ufficiale) per tendere a quella dell’omaggio e quasi del memoir: fra molte vicende storicamente accertate e altre del tutto probabili, l’autore mescola anche il suo vissuto personale creando un personaggio ibrido, in bilico fra storia e leggenda, fra il personaggio e il suo autore, riuscendo però a restare fedele allo spirito originale di una persona che sfuggiva volutamente a qualsiasi definizione univoca.